Laicità

Laicità intesa, come ha scritto Guido Calogero, non come una filosofia, né come un’ideologia opposta ad altre, bensì come principio e regola fondamentale di convivenza di tutte le possibili filosofie e ideologie: una convivenza che può realizzarsi proprio in quanto il laico non pretende mai di possedere la Verità più di quanto anche gli altri possano pretendere di possederla. La scelta del pensiero laico è infatti quella di rifiutare la verità rivelata, il dogma assoluto, sostenendo la priorità della libera ricerca delle verità relative.

La laicità, principio fondamentale della nostra Carta Costituzionale, è in Italia sempre più spesso negata e bisfrattata. Tutto ciò ha a che fare con la dottrina e il ruolo della Chiesa. Tutte quelle leggi dove la posta in gioco è la libertà del cittadino a determinare da sé la propria esistenza – che è il nocciolo di ogni libertà in uno Stato pluralista – sono impedite e bloccate da una cultura e da uno schieramento trasversale che subiscono il condizionamento delle forze religiose. Gli esempi sono innumerevoli: cellule staminali, fecondazione assistita, coppie di fatto, pillola RU486 e i continui tentativi di limitare e rimettere in discussione la legge sull’aborto confermata dal referendum, pillola del giorno dopo, educazione ai contraccettivi …

Ora assistiamo ad un salto di qualità autoritario: si vogliono approvare leggi che limiteranno pesantemente la libertà di scelta e autodeterminazione dei cittadini, principi fondamentali della nostra Costituzione e delle Carte dei diritti umani, come sta avvenendo per il cosiddetto testamento biologico che nel testo approvato al Senato si configura chiaramente come legge etica e liberticida.

Tutto ciò avviene perchè il Vaticano, che rifiuta di pensarsi – ieri come oggi – come soggetto tra altri soggetti, non ha mai accettato la visione laica, presupposto indispensabile al pluralismo.

Una risposta a Laicità

  1. Lorenzo Dodi ha detto:

    Vi ringrazio moltissimo per il testo originale sull’accordo Fiat di Pomigliano, perchè l’unica cosa sensata in tutto il polverone che è stato fatto, è appunto andarsi a vedere il testo così come è stato scritto.E’ assolutamente doveroso lavorare per eliminare le mistificazioni culturali che permeano la vita delle persone manipolate da chi ci governa.Grazie

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